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Bue, asino e pecore fanno parte degli animali dal volto familiare che si possono ammirare in molti presepi europei. In altre parti del mondo, tuttavia, i presepi sono arricchiti da cammelli, da elefanti e persino da fenicotteri. Ogni presepio racconta così non solo la storia del Natale, ma anche qualcosa sugli uomini e sulla natura del paese da cui proviene. La tradizionale esposizione del Museo nazionale Zurigo presenta presepi provenienti da tutto il mondo, prestando quest’anno una particolare attenzione agli animali e alla simbologia a loro legata. Come sempre la mostra prevede anche un ricco programma di accompagnamento destinato alle famiglie.
Natale e presepi
Quest’anno i protagonisti della tradizionale esposizione dei presepi sono gli animali. A seconda della provenienza, oltre al bue e all’asinello attorno alla mangiatoia è possibile scoprire anche lama, pappagalli o perfino elefanti.
Di un presepe natalizio fanno sempre parte, oltre al bambino Gesù, a Maria e a Giuseppe, anche gli animali, come ad esempio il bue, l’asinello e le pecore. Anche se non sono espressamente menzionati nei Vangeli, è possibile trovare animali già nelle prime rappresentazioni della Natività. Vi figurano come importanti personaggi secondari che stanno per la creazione divina, l’innocenza e l’armonia. I presepi sono espressione della cultura da cui provengono: ogni esemplare illustra la vita delle persone che lo hanno fabbricato e utilizzato. Ciò vale anche per il mondo animale. Il presepe di Kynšperk, nell’attuale Repubblica Ceca, sfoggia ad esempio un bestiario, che spazia da animali domestici come il bue e l’asino fino a giungere ad animali selvatici come stambecchi, cervi e cicogne. A loro volta, le culture extra-europee sostituiscono i classici animali del presepe con specie locali. Così, ad esempio, in un presepe peruviano si incontrano lama, pappagalli e fenicotteri. A vegliare il bambino, in un presepe di Peramiho, in Tanzania, sono invece elefanti, ippopotami e rinoceronti. La varietà di animali testimonia quanto la tradizione dei presepi sia ancorata in culture diverse e venga interpretata in maniera nuova.
La tradizionale mostra natalizia del Museo nazionale Zurigo espone dodici presepi provenienti da tutto il mondo e offre, oltre a uno sguardo particolare sul bestiario del Natale, anche un ricco programma di accompagnamento destinato alle famiglie.
Immagini
Contatto per la stampa e Museo nazionale Zurigo
- Direzione generale Denise Tonella
- Direzione del progetto e concezione Thomas Bochet, Christina Sonderegger
- Scenografia e Concezione grafica Alex Harb
- Collaborazione scientifica Valérie Lüthi
- Supporto del progetto Heidi Amrein
- Comitato consultivo Roman Aebersold, Günhan Akarçay, Heidi Amrein, Beat Högger, Sabrina Médioni, Denise Tonella
- Controllo del progetto Sabrina Médioni
- Mediazione culturale Lisa Engi, Vera Humbel
- Direzione tecnica Debbie Sledsens
- Allestimento della mostra Ira Allemann, Philippe Leuthardt, Dave Schwitter, Marc Hägeli, Julia Rusterholz
- Direzione dei lavori di conservazione Peter Wyer
- Conservazione e montaggio degli oggetti Peter Wyer
- Logistica degli oggetti e assemblaggio Christian Affentranger, David Blazquez, Simon d’Hollosy, Reto Hegetschweiler, Aymeric Nager
- Prestiti Laura Mosimann, Claudio Stefanutto
- Fotografia Jörg Brandt, Felix Jungo, Danilo Rüttimann
- IT | Web Alex Baur, Thomas Bucher, Danilo Rüttimann
- Video Installazione Georg Lendorff, Zürich
- Marketing e comunicazione Anna-Britta Maag, Sebastiano Mereu, Carole Neuenschwander, Alexander Rechsteiner
- Grafica pubblicitaria Roli Hofer
- Traduzioni Language Factory, Laurence Neuffer
- Alfred Dünnenberger-Hager, Baar
- Spielzeug Welten Museum Basel
- Museo etnografico di Leventina, Giornico
- KrippenWelt Stein am Rhein
- Hanny Roduner Krippenkunst, Zürich
- Christina Sonderegger, Zürich