I 125 anni del Museo nazionale

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Nel 2023, il Museo Nazionale Zurigo ha celebrato il suo 125° anniversario con vari eventi, visite guidate e la mostra «1898 – 2023 – 2148».

Mostra

1898 – 2023 – 2148

10. - 11.06.2023

Quattro classi delle quattro regioni linguistiche della Svizzera mostrano oggetti che accompagnano la loro giornata a scuola e che tra 125 anni, nel 2148, forniranno una testimonianza del nostro tempo. Che cosa dovrebbero conoscere le generazioni future del nostro presente? Quali oggetti potrebbe esporre il Museo nazionale Zurigo tra 125 anni per dare un’idea di ciò che avviene nel nostro presente?

Gli oggetti raccolti mostrano quali temi occupano i giovani, cosa fanno durante il loro tempo libero, che cosa li stimola a riflettere, li entusiasma oppure li opprime. Si va dai ricordi personali agli oggetti di uso quotidiano, fino a piccoli cimeli dal valore simbolico.

Durante il fine settimana dell’anniversario, i visitatori avranno modo di dialogare direttamente con i giovani, scambiando opinioni sugli oggetti selezionati e sulle storie che vi stanno dietro.

Mostra

desiderati. curati. martirizzati.

15 marzo 14 luglio 2024

Mostra

Italianità

16 gennaio 28 aprile 2024

Ultimi giorni!

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Close-up

Mancano solo 3 giorni!

Mostra

Storia della Svizzera

Mostra permanente

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Attraverso la storia su un tappeto volante

Mostra permanente

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La collezione

Mostra permanente

Altre mostre

Azione di partecipazione

Un'azione di partecipazione speciale per grandi e piccoli ha offerto l'opportunità di diventare parte dell'anniversario: Nel cortile interno abbiamo formato insieme il logo del Museo nazionale e l’abbiamo immortalato in una foto per l'eternità.

Grazie a tutti i volontari che hanno partecipato!

Francobollo

Per festeggiare il 125° anniversario del Museo nazionale la Posta svizzera ha emesso un francobollo speciale disponibile allo shop del Museo.

Il Museo nazionale nel corso del tempo

Una scelta di pietre miliari e avvenimenti importanti nella storia del Museo nazionale di Zurigo.

1883

La prima esposizione

Nel 1883 il Platzspitz di Zurigo, oggi sede del Museo nazionale, ospita l’Esposizione nazionale svizzera. È un grande successo e da quel momento il parco accanto alla stazione centrale diventa un importante punto di riferimento per la formazione dell’identità del giovane Stato.

1891

Gustav Gull

Nel 1891, dopo un’accesa disputa fra Berna e Zurigo, il Consiglio nazionale e il Consiglio degli Stati decidono di costruire il Museo nazionale nella città sul fiume Limmat. La gara d’appalto per progettare il prestigioso edificio viene vinta dall’architetto di Zurigo Gustav Gull, esponente dello Storicismo.

1892

Un edificio problematico

I lavori iniziano nel 1892 con l’apertura di quello che all’epoca è il più grande cantiere di Zurigo. Tuttavia, realizzare gli stravaganti piani di Gull si rivela più difficile del previsto e si accumulano ritardi su ritardi.

1898

Un’inaugurazione imponente

Quando, il 24 luglio 1898, il Consiglio federale inaugura il Museo nazionale, la felicità e il sollievo sono immensi. L’apice dei festeggiamenti è rappresentato da una parata in costume con 2000 comparse, 21 bande musicali, 200 cavalieri e 70 carri.

1900

Ancora polemiche

Nel 1900 il famoso pittore svizzero Ferdinand Hodler riceve l’incarico di realizzare tre affreschi per la Ruhmeshalle intitolati «Ritiro da Marignano». Il direttore Heinrich Angst giudica però l’opera poco eroica e troppo moderna. Solo dopo l’intervento del Consiglio federale Hodler può completare gli affreschi.

1900

Una calamita per le folle

Una volta aperto il Museo nazionale attrae subito un gran numero di visitatori. Le dispute della vigilia hanno suscitato curiosità nella popolazione e anche l’ingresso gratuito e l’ubicazione vicina alla stazione di Zurigo sono d’aiuto. A scatenare entusiasmo del pubblico, però, sono soprattutto le sale espositive dal design spettacolare.

1912

Visita di alto rango

Il 3 settembre 1912, l’imperatore tedesco Guglielmo II si reca al Museo nazionale in occasione della sua visita di Stato.

1916

In balia degli eventi mondiali

Durante la Prima guerra mondiale Zurigo e il Museo nazionale diventano un rifugio per i profughi francesi. Le persone in arrivo si riuniscono nel cortile interno del Museo nazionale. Una targa commemorativa ricorda ancora oggi quel periodo.

1935

Un mini-ampliamento

Già al momento dell’apertura è chiaro che il Museo nazionale sarebbe stato troppo piccolo per ospitare il crescente numero di oggetti della collezione. Così già nel 1906 viene elaborato uno studio preliminare per un ampliamento, che viene però rimandato a causa di varie controversie. Nel 1935 la Scuola di arti applicate trasloca e il museo può insediarsi nell’ala rimasta libera.

1945

L’espansione deve attendere

La realizzazione di un ampliamento sembra essere più vicina che mai nel 1945. Il piano d’espansione prevedere la costruzione di un annesso sul lato ovest del vecchio edificio. Alla fine della guerra, però, le priorità della città cambiano. Servono scuole, ospedali e appartamenti – il Museo deve attendere.

1975

Oltre 250.000 ingressi

Nel 1975 il Museo nazionale supera per la prima volta un quarto di milione di ingressi. Ciò è possibile anche grazie a 14 esposizioni temporanee quasi tutte incentrate sulla collezione museale.

1973

Tutto sotto lo stesso tetto

Finché non viene aperto il Centro delle collezioni a Affoltern am Albis, il Museo nazionale di Zurigo ospita sia le collezioni che gli atelier di restauratrici e restauratori. L’ambiente di lavoro dell’epoca è documentato da alcune fotografie scattate nel 1973.

1982

La prima direttrice

Dopo aver lavorato al Museo nazionale per quasi 25 anni in veste di curatrice e vice-direttrice, nel 1982 Jenny Schneider viene eletta direttrice del museo dal Consiglio federale. Oltre a essere la prima donna a dirigere il Museo nazionale, Schneider è anche la prima donna a ricoprire un ruolo dirigenziale in un ente federale.

1994

Rischi per la sicurezza

Il 29 marzo 1994 alcune parti del Museo devono essere chiuse al pubblico nel giro di poche ore perché le carenze strutturali dell’edificio mettono a rischio la sicurezza dei visitatori. Grazie ad alcune misure di emergenza è possibile tenere aperta la mostra temporanea, ma la Ruhmeshalle rimarrà chiusa per un lungo periodo.

1997

Nell’era digitale

Nel 1997 il Museo nazionale va in rete. Presenta le sue offerte digitali all’indirizzo www.slmnet.ch e già nel 1998 è possibile effettuare una visita virtuale del Museo.

2000

Verso il nuovo millennio con slancio

Il Museo nazionale inaugura il nuovo millennio nel migliore dei modi: la mostra «Leonardo da Vinci – scienziato, inventore, artista» batte tutti i record precedenti. Sull’onda di questo successo inizia una lunga fase che mira a riorganizzare ed espandere il Museo.

2012

Inaugurazione dei lavori d’ampliamento

Dopo che i giovani architetti Christ & Gantenbein hanno vinto il bando per l’ampliamento del Museo nazionale nel 2002 e due referendum hanno approvato il progetto più volte rivisto, finalmente nel 2012 ha luogo la cerimonia di inaugurazione dei lavori per rendere il Museo più moderno.

2016

Il nuovo Museo nazionale

L’ampliamento del Museo viene inaugurato nel 2016 con una cerimonia ufficiale il giorno della Festa nazionale svizzera. Nell’ala moderna due mostre, «L’Europa nel Rinascimento» e la nuova mostra permanente «Archeologia Svizzera», rendono evidente la svolta intrapresa dal Museo. Vengono anche stabiliti nuovi standard in termini di sicurezza, di tecniche espositive e di servizi al pubblico.

2019

Ristrutturazione dell’edificio storico

I lavori di ristrutturazione dell’edificio storico, urgenti più che mai, iniziano subito dopo l’apertura del nuovo annesso. Nel 2019 l’ala ovest, con le sue leggendarie stanze, torna finalmente a brillare in tutto il suo splendore, proprio come voluto da Gustav Gull nel progetto originale.